Supervisione psicologica per docenti/educatori
Nel lavoro educativo esistono un diffuso bisogno e una diffusa pratica di supervisione, vale a dire un’azione finalizzata alla rilettura dei fatti educativi e delle dinamiche relazionali.
Il supervisore è un professionista a cui è riconosciuta l’esperienza di aiutare a “rileggere” ciò che docenti ed educatori vivono nella loro pratica professionale, per affrontare dei punti di blocco o per costruire alternative. La relazione di supervisione costituisce uno spazio “terzo” di osservazione, dal quale è possibile porsi contemporaneamente dentro la relazione per viverla e fuori per osservarla, riflettere e continuare a ipotizzare.
La supervisione ha così lo scopo di favorire la lettura psico-pedagogica dei fatti educativi e delle dinamiche relazionali ed è finalizzata in particolare a:
- individuare e sciogliere alcune situazioni/vissuti intoppo che non consentono l’auspicato procedere del progetto;
- evidenziare il senso dell’azione educativa, cioè scoprire educazione pensata, anche laddove non sembra esservi pensiero, e scoprire pratica educativa anche laddove non sembra esservi pratica educativa;
- favorire il confronto tra le dichiarazioni d’intenti educativi e gli effetti educativi, quando tra i due momenti sembra esistere uno iato ritenuto non fisiologico ma patologico.