Corsi di educazione alla sessualità e all'affettività

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Nel nostro paese solo dopo gli anni ’70, in conseguenza dei mutamenti sociali e culturali avvenuti, si è incominciato realmente a porre la questione dell’“educazione sessuale” in termini non solo sanitari, ma anche di educazione inserita nel quadro di un armonico sviluppo della persona.

Si è sempre delegato alla famiglia il compito di parlare ai ragazzi di sessualità e negli ultimi dieci anni, a seguito di repentini cambiamenti culturali (prolungarsi dell’adolescenza), delle nuove regole sociali (nuove forme di soddisfazione sessuale), dei ruoli sempre meno definiti (modificazione di ruoli maschili e femminili con difficoltà di identificazione) e di modelli sempre più trasgressivi (pubblicità, erotismo), si è arrivati a confermare e sostenere la necessità di introdurre l’educazione sessuale nella scuola.

Molti autori hanno sottolineato in modo efficace quanto il “non fare” ed il “metodo del silenzio” espongono i bambini ed i ragazzi a paure, ansie, dubbi, sensi di colpa, che rischiano di contribuire negativamente allo sviluppo della personalità.

L’informazione chiara permette al bambino e all’adolescente una migliore conoscenza della propria identità sessuale permettendo così in futuro di vivere la propria sessualità non come “tabù o caos” ma come dimensione positiva della sua crescita, del suo vivere serenamente il rapporto con l’altro sesso.

I nostri progetti di educazione sessuale dunque “rispondono alla doppia esigenza di corrette informazioni biologiche associate a un’educazione socio-affettiva che permetta di conoscere non solo l’autonomia degli organi sessuali, ma anche le funzioni relazionali ad esse correlate” (Pasini, 1998).

Quindi l’educazione sessuale si presenta come un progetto di sviluppo della capacità di vivere la sessualità armoniosamente inserita nella maturazione ed evoluzione globale della persona. Ed è per questo motivo che oltre alla dimensione corporea e riproduttiva si vuole dare spazio anche alla componente emotiva, alla conoscenza di ciò che si prova, dei propri sentimenti, pensieri ed emozioni che regolano e condizionano il comportamento fin dai primi anni di vita.

I progetti di educazione sessuale si articolano generalmente con incontri rivolti dapprima a genitori ed educatori per poter condividere i contenuti da affrontare successivamente in gruppo con i bambini o i ragazzi. Gli incontri in gruppo sono condotti in modo interattivo da uno psicologo esperto; i ragazzi sono coinvolti in prima persona e sono i co-costruttori del progetto.

La parte finale prevede sempre una restituzione a genitori ed educatori relativa allo svolgimento degli incontri da parte dell’operatore.