Disabilità

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Quando in una famiglia nasce un figlio o si verifica un caso di disabilità, sopraggiunge una situazione inattesa difficilmente valutabile, sia per i riflessi sull’equilibrio e sull’armonia familiare, sia sulla stessa organizzazione familiare, a causa della totale impreparazione ad affrontare la situazione con risposte appropriate.

Inizialmente disorientato, il genitore tenta spesso, guidato dal buon senso, di fornire risposte che nella migliore delle situazioni risultano di aiuto o di sostegno, ma che non sempre sono tali da consentire un intervento efficace nei confronti della disabilità stessa e nella limitazione delle ricadute negative a essa connesse. Su questo punto, iniziale e cruciale, si concentra il sostegno che lo psicologo intende offrire al genitore, in primo luogo alla madre.
Favorire infatti, anche in questi casi, il rapporto naturale tra madre e figlio consentirà alla madre stessa di fornire le sollecitazioni corrette e di ampio respiro (musicale, linguistico ecc...) che sono la premessa per una buona acculturazione e per acquisire positive capacità di lettura del mondo e delle relazioni sociali da parte del bambino.

Successivamente le difficoltà che insorgono nel percorso scolastico e formativo, derivanti in gran parte dalle carenze dei primi mesi di vita, si scontrano con un’organizzazione sociale che in molti casi si ritrae,perché impreparata o perché vive la questione della disabilità come un aggravio o un momento di criticità nell'adempimento delle proprie funzioni. Compito dello psicologo è quindi aiutare il genitore a reinventarsi come educatore, svolgere azione di informazione e sollecitazione per l’approntamento di soluzioni che egli non conosce in tutta la loro dinamica.
Proprio per superare questa impreparazione e per rafforzare l’aiuto familiare nell’educazione dei propri figli, il supporto genitoriale che offriamointende:

  • diffondere, mediante appositi incontri le conoscenze e le esperienze condotte dalle organizzazioni di familiari;
  • favorire genitori o in altri familiari la conoscenza e L'apprendimento di comportamenti semplici e pratici;
  • sostenere l’opera genitoriale

Si avverte con forza, infatti, la necessità di accompagnare il genitore nella difficile e impegnativa opera educativa. Pensare di sostituire, o peggio ancora, di misconoscere il ruolo educativo del genitore, è un duplice errore le cui conseguenze segneranno la vita delle giovani persone con disabilità.